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Commerciale

Il Borgo di Vignamaggio


WHERE

Vitigliano, Greve in Chianti (FI) - Italy

WHEN

data progetto / 2016 - 2020
data lavori / giugno 2017 - agosto 2022

WHO

Progettista / MDU Architetti con Patrice Taravella ( Paesaggista ), Emmanuelle Sebillet ( interior design )
Collaboratori / Gianmarco Dolfi, Francesca Macchioni, Eduardo Diglio, Brando Barni, Angelica Ciatti, Francesca Ganci, Clelia Brilli
Progetto strutture / Ing. Giorgio Stagni
Progetto impianti / Cma Engineering
Impresa esecutrice / S.i.r.e Societa' Italiana Restauri Edili Spa, Badii restauri edili,
Edilchianti
Committente / Petriolo s.r.l

WHAT

Dati intervento / superficie 6000 mq

Situato sulle dolci pendici delle colline Chiantigiane tra Firenze e Siena il Borgo di Vitigliano ha una storia che inizia nel Quindicesimo secolo, con l’acquisizione di terreni e la costruzione di un grande palazzo da parte della famiglia Da Verrazzano. Si susseguirono generazioni della famiglia da Verrazzano a Vitigliano fino a quando nel 1925 il Marchese Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano entrò in possesso della tenuta; personaggio emblematico, fondò il Maggio Musicale Fiorentino e finanziò la costruzione dello stadio della Fiorentina. Da oltre trent’anni era in stato di Abbandono una “Bella addormentata nel bosco” la vegetazione e le erbacce avevano sommerso i cortili, gli edifici parzialmente diruti, fino a quando un ambizioso e accurato progetto di restauro lo ha riportato alla luce. Il progetto di riqualificazione ha trasformato il Borgo dopo sei anni di intensi lavori in uno splendido albergo dove il fascino della storia vissuta sembra essersi cristallizzato nel tempo, ogni angolo di questo luogo racconta storie e leggende, dove la vita agreste rinascimentale si mescola alla cornice chiantigiana.
Risultato di questa trasformazione è una villa con 13 suite che ha il fascino della storia , mantenendo intatto lo spirito del palazzo, ma donandogli nuova vita. Oltre alla villa ci sono un dormitorio (eccentrico e glamour) con 8 posti letto, un teatro con 144 posti, una cappella con affreschi settecenteschi, una sala da ballo, un barbiere, un grande salone per i banchetti e tre bar. Una magnifica serra in vetro che collega gli edifici principali si affaccia sulla vallata e i vigneti, così
come la piscina riscaldata nel giardino. La storia e la tradizione sono ovunque in questi ambienti: nei pavimenti in cotto, nei colori tipici delle cromie del
territorio, negli arredi realizzati tutti su disegno ispirato alla tradizione artigianale locale. Il Borgo porta con sé una quantità infinita di ricchi aneddoti storici, la storia infatta ha influenzato molto il processo di progettazione, ne è un esempio la Torre dei Libri, ricavata nel volume sottostante la colombaia della casa del Fattore, dove si può navigare tra graffiti di guerra originali e oltre 5.000 libri, mentre i salotti formali della Villa presentano una selezione di dettagli bizzarri legati alla scoperta della Baia di New York: dipinti commissionati, modellini di barche e una collezione di strumenti di navigazione.
Il paesaggio che circonda gli edifici è stato trasformato in un giardino con un orto, un roseto con viste uniche su vigneti e uliveti, ed al centro del Borgo una grande piazza minerale ispirata alla geometria ed alla percezione prospettica rinascimentale,che rilega il tutto, contornata da grandi alberi maturi come pini ombrelli, tigli e palme. Luci soffuse illuminano l’ampia piazza ombreggiata dai tigli, circondata da piccole corti appartate e pergolati ricoperti di
fiori.