Loft Mulino della strisciola
Il progetto interviene su una serie di capannoni posti in prossimità dell’argine del Fiume Bisenzio. Alla scala architettonica gli edifici industriali vengono trasformati in un ristorante e 20 lofts nel tentativo di enfatizzare le differenti conformazioni spaziali determinate nel corso della lunga genesi del complesso (XIV-XX sec.) L’intervento tende ad enfatizzare e interagire con l’esistente, suddividendo lo spazio con elementi leggeri volti alla definizione di un modo di abitare informale e contemporaneo caratterizzato da una spazialità, aperta sia orizzontalmente che verticalmente. Elemento caratterizzante del progetto è la nuova facciata in lastre di cemento rinforzato dall’andamento spezzato, che cristallizza la metamorfosi subita dall’edificio in un serrato ritmo di tagli verticali e grandi aperture che relazionano gli open-space interni con il paesaggio collinare circostante.