Il tema del progetto riguarda l’ampliamento della canna fumaria legata all’attività di ristorazione dell'“Officina della Bistecca” di Dario Cecchini a Panzano, cuore dell'affascinante ambito paesaggistico denominato Chianti.
Il progetto nasce dalla necessità concreta di portare i fumi prodotti dall’attività per la cottura al di sopra dei tetti degli edifici circostanti.
La canna fumaria è stata alzata fino a 7 metri dal colmo del tetto su cui è stata installata. Il supporto per sorreggere la canna fumaria vera e propria è costituito da un tubo metallico portante imbullonato alla struttura muraria sottostante per mezzo di una piastra esistente inghisata alla muratura stessa, e stabilizzato da quattro tiranti metallici che ne garantiscono la necessaria controventatura.
Il tubo portante è rivestito con elementi di cotto che riproducono varie forme dei tipici conchini della produzione locale (cotto del Ferrone); gli elementi sono di varia dimensione e sovrapposti in modo articolato intorno al tubo in acciaio così da creare una sorta di “ciminiera” che lega l’immaginario dell’”opificio gastronomico” alla storia produttiva ed ai materiali locali. L’uso del tipico linguaggio dell’arte in questo caso riesce con un gesto a dare nuovo senso ad un elemento funzionale trasformandolo in elemento estetico che parla del luogo, della storia e dell’attività specifica che ospita oggi. L'utilizza del cotto inoltre uniforma il colore e la tessitura del nuovo elemento al colore dei tetti e dei comignoli tipici, oltre ad entrare in sintonia con i colori del paesaggio.
